ciao,
questa puntata di maniae, non per superstizione, ma perché sono su un’isola greca sprovvista di computer, è a cura di roberta cagliani, che ti ho già presentato nelle precedenti newsletter e che lavora da anni nel magico mondo dell’editoria.
il suo miglior curriculum, però, è la quantità di libri che divora ogni settimana, riuscendo a conciliarli con lavoro, fitness, vita di coppia e molto altro.
roby, come fai?
ecco i migliori libri che roberta ci consiglia per accompagnare l’ozio estivo, per molti ancora lontano, ma che fa capolino all’orizzonte. in un percorso che parte da autori francesi – roberta ha passato la sua infanzia in belgio e una volta trasferitasi a milano ha frequentato la scuola francese –, ci porta a quei classici ben noti dai tempi delle scuole ma che vale la pena recuperare, fino a romanzi scritti da donne che parlano di donne, tutto nel segno delle passioni brucianti, da quelle che creano in noi uno slancio vitale, alle più distruttive.
e via libera alle maiuscole!
Libri francesi
📚 Piccolo paese di Gael Fayes
disponibile nella versione italiana di Bompiani. Un libro breve ma inteso in cui viene raccontata attraverso gli occhi di un bambino l’inizio della guerra civile in Burundi. Da questo libro è stato tratto un film, ma consiglio vivamente di leggerlo per comprendere meglio il dramma vissuto da migliaia di persone in un tempo e luogo che a noi Europei sembra molto distante.
📚 Cambiare l’aqua ai fiori di Valerie Perrin
il libro più venduto in Italia nel 2020. Di solito diffido dai libri che stanno leggendo tutti. Come dice Murakami “ se leggi solo quello che tutti stanno leggendo, puoi solo pensare quello che tutti stanno pensando”.
Ma in questo caso mi sento di dire che è un aggregarsi alla “massa” positivo. Il libro è disponibile nella sua versione italiana edita da E/O e racconta la storia di una donna che finisce per diventare guardiana di un piccolo cimitero di paese in Francia. Da quella sua strana posizione riesce ad osservare e comprendere meglio le persone e la vita. Nonostante nelle prime pagine sia difficile carpire dove vada a parare il libro, man mano che si procede nella lettura si delinea un dramma profondo che non è stato ancora del tutto superato quasi nella forma di una giallo. Anche se la presenza del cimitero, delle tombe, della morte è insistente, spicca tutta la forza creatrice della vita.
📚 Bakhita di Veronique Olmi
Disponibile nella sua traduzione italiana edita da PIEMME. Un romanzo storico che ripercorre la vita di suora Giuseppina Bakhita, donna di origine sudanese vissuta a cavallo tra la fine dell’ ‘800 e l’inizio del ‘900 e che è sopravvissuta con grande coraggio all’orrore dello schiavismo. Un romanzo necessario e duro per sentire attraverso le parole di Veronique Olmi la sofferenza fisica e psicologica di tutti coloro che venivano strappati alla loro famiglia, alle loro terre, privati di qualsiasi dignità per poi essere trattati da oggetto. Bakhita è anche un libro che insegna quanto l’amore e la bontà, devono e possono vincere l’odio, lei ce lo dimostra.
📚 Aspettando Bojangles di Olivier Bourdeaut
Di quei libri piccoli che si leggono in un giorno, ma che non si dimenticano mai. È una storia d’amore vista attraverso gli occhi di un figlio. Non un amore qualunque e non una famiglia qualunque. Questa è una famiglia un po’ a sé, una famiglia con genitori “originali”, un po’ fuori dalle righe e soprattutto che vogliono godersi la vita, abbracciarla, ballare, cantare e fare come se i problemi non esistessero. La tristezza è bandita. Un libro che è come un pugno al cuore e di una tenerezza infinita.
📚 Les derniers jours de nos pères di Joel Dicker
L’autore ovviamente è famoso per tutt’altro genere e di certo nessuno va a pensare a un romanzo storico quando legge il suo nome. Questo libro è la dimostrazione di cosa vuol dire essere un bravo scrittore, uno in grado di trattare un argomento e renderlo avvincente. Un libro scritto bene, appassionante e interessante a prescindere dal genere in cui si vorrebbe incastrarlo.
Un romanzo storico con un grande numero di personaggi che si alternano e che ripercorre le vicende del polo di resistenza SOE che si era creato a Londra durante la seconda guerra mondiale. Coinvolti nelle azioni di sabotaggio e spionaggio ci sono tanti giovani ragazzi e ragazze che hanno legato, che sono amici, amanti, e che rischiano tutto per un ideale di libertà calpestato dai nemici. Tradotto in italiano da Bompiani è disponibile con il titolo Gli ultimi giorni dei nostri padri.
Classici da recuperare
📚 Anna Karenina di Tolstoj
Tante pagine che ai lettori meno costanti possono sembrare moltissime e difficilissime, ma che in realtà si divorano in un soffio. Una travolgente e stravolgente storia d’amore, con un incipit tra i più famosi della letteratura: “Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece infelice a modo suo”.
Da qui si capisce che Anna Karenina non è solo una storia d’amore, è appunto la storia di una famiglia, di un epoca, di un luogo. Attraverso Anna, sentiamo il dolore provocato da un amore impossibile, la sofferenza che si prova nel sentirsi divisi tra passione e dovere. Nascosto in questa storia si annida anche una riflessione su quegli amori totalizzanti e distruttivi che annebbiano la mente e annientano chi ne è preda.
📚 Delitto e castigo di Dostoevskij
Come ogni classico della letteratura Russa appare una lettura temibile e insormontabile oltre che semplicemente “da curriculum”. In realtà Delitto e Castigo è un romanzo che ti stringe lo stomaco e non lo molla fino all’ultima pagina. È spaventosamente forte e intenso, ti trasmette quel senso di angoscia che vive lo stesso protagonista facendoti quasi dubitare della tua stessa sanità mentale.
📚 Ragione e sentimento di Jane Austen
Solitamente quando si pensa alla Austen si pensa a Orgoglio e pregiudizio (bellissimo), ma noi non vogliamo le cose troppo semplici e quindi parliamo di quest’altro. Ragione e sentimento ha tutti gli elementi che caratterizzano lo stile di Austen: donne forti, campagna inglese, differenze sociali, amore… ma lo fa ponendo l’attenzione sul rapporto tra le donne di una stessa famiglia. Una lotta continua per cercare di convivere e capirsi tra chi ha un approccio razionale e apparentemente freddo alla vita e chi invece si lascia trasportare dalle emozioni. Chi non ha sperimentato questa dinamica in famiglia o con amici? Una storia che ci insegna a capire meglio le differenze tra le persone e a non puntare il dito o fare supposizioni sui sentimenti profondi di chi non lascia trasparire molto.
📚 Memorie di Adriano di Margherite Yourcenar
Il più recente fra i classici citati, ma che merita assolutamente. Yourcenar sceglie lo stile epistolare per raccontare i pensieri di uno dei principali imperatori romani. Yourcenar ha saputo trovare il modo per farci entrare nella testa di un grande personaggio per farci sentire e vivere in prima persona quello che provava Adriano. Un romanzo storico che ci fa scoprire una parte della storia di Roma in uno dei periodi più turbolenti a livello di credenze e punti di riferimento. Ripercorriamo i grandi successi pubblici di Adriano, ma non solo. Adriano prende vita, si trasforma tramite il testo in un uomo vecchio e fragile che si stacca da quella staticità di statua bianca in un museo o di nome su una linea temporale.
Libri italiani scritti da donne
📚 L’arte della gioia di Goliarda Sapienza
Una autrice italiana, siciliana, probabilmente ancora troppo sottovalutata. L’arte della gioia è tra i suoi romanzi più riusciti e ripercorre un grande pezzo di storia italiana attraverso le vicende della vita di Modesta nello stile di una saga familiare. Non pensate al classico personaggio femminile, sarete delusi. Modesta è un personaggio complesso e spaventoso, un personaggio che crea sentimenti contrastanti e del quale non puoi fare a meno pur volendo. Modesta è senza scrupoli e non si ferma davanti a nulla. Uno dei personaggi femminili più forti che io abbia mai incontrato, che nonostante i suoi lati pessimi si batte e ci fa aprire gli occhi sui taboo, sulla condizione delle donne nel ‘900 italiano (in Sicilia in particolare), sulla sessualità, sull’amore, sulla politica. Insomma, Modesta ci insegna la vita e Gogliarda Sapienza ci fa regalo di un romanzo che lascia il segno.
📚 L’imperfetta di Carmela Scotti
Un romanzo cupo e poetico allo stesso tempo in cui Carmela Scotti racconta di una ragazza giovane costretta a crescere troppo in fretta. Dall’iniziale felicità e spensieratezza offerta dal rapporto con il padre e dai libri, la giovane si ritrova isolata all’interno della sua stessa famiglia e costretta a fuggire in un bosco. Per lei, la vita in quella Sicilia fatta di donne represse e di uomini violenti e prepotenti era diventata insostenibile. Il bosco che racchiude luci e ombre, le offre rifugio ma nasconde anche tanti pericoli. Da sola dovrà affrontare le sue paure e “mostri“ del passato, trasformandosi in una creatura misteriosa, una strega, temuta e ricercata. Nessuna pietà in questo libro, ma una prosa elegante e solida che non lascia scampo al lettore.
📚 Tutte le donne di Caterina Bonvicini
Se cercate un romanzo breve ma bello, questo potrebbe fare al caso vostro.
Un libro che racchiude allo stesso tempo un esercizio di stile molto simpatico e una storia intrigante: una famiglia di donne che si articola attorno a un uomo che le accomuna tutte ma che sparisce misteriosamente. Madre, Moglie, Ex moglie, Amante, Figlia adulta, Figlia adolescente, si ritrovano abbandonate così, senza preavviso, alla vigilia di Natale con in mano un solo messaggio enigmatico.
Questa sparizione diventa l’occasione per le donne di porsi delle domande, di confrontarsi con una realtà che sfugge agli schemi e ai binari prestabiliti e sfascia le dinamiche che tenevano in piedi le loro vite. Ognuna di queste donne ha la sua voce e viene trasmessa dall’autrice con stili diversi e caratterizzanti. Un piccolo capolavoro che ci costringe a ripensare i nostri rapporti e a non dare nulla per scontato, rivelando strane, scomode e inaspettate verità.
se hai un libro da consigliare, con una piccola recensione di poche righe, commenta pure o rispondi a questa mail!
a proposito di donne [ndr. ehi, sono tornata], ho amato molto questo progetto della fotografa elinor carucci, che ha ritratto in tempi non sospetti quella che il new yorker definisce “l’inaspettata bellezza dei capelli in tempo di covid” e che racconta con immagine splendide, forti e insieme delicate il problema delle tinte casalinge e dell’impossibilità di recarsi dal parrucchiere nella prima fase della pandemia per le donne che lottano con i capelli bianchi.
io domani (purtroppo) rientro in italia, probabilmente ancora incredula di aver passato alcuni giorni:
al mare;
all’estero;
in ferie.
seguirà resoconto fotografico dell’esperienza, spero all’altezza delle aspettative :P